Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un calo dello 0,4% e in linea all’analogo indice europeo (-0,3%), risentendo della frenata del comparto bancario (-0,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,4%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
La seduta sottotono del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito.
Sul listino principale ok Nexi (+0,2%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets. Prevalgono le vendite su Exor (-0,3%).
Sul Mid Cap acquisti su Banca Ifis (+0,5%), doValue (+0,7%) e ilimity (+0,7%), mentre rallenta Cerved (-0,3%).
Sullo Small Cap in rosso Banca Intermobiliare (-1,8%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.