Sicit Group – I consiglieri Totah e Carlotti dissentono su alcuni contenuti e conclusioni del comunicato Opa

I consiglieri di Sicit Group, Raymond Totah e Matteo Carlotti, hanno manifestato il proprio dissenso rispetto ad alcuni contenuti e conclusioni contenute nel comunicato relativo all’opa volontaria totalitaria promossa da Circular BidCo.

Essi riportano in primis che il comunicato stesso non contiene alcun riferimento alla manifestazione di interesse inviata a Sicit il 28 aprile 2021 dal Gruppo Syngenta
e che esso non sottolinea come tale manifestazione, ove convertita in offerta di acquisto, avrebbe consentito agli azionisti di ottenere un corrispettivo (17,30 euro per azione) ben più elevato e adeguato rispetto a quello previsto dall’offerta di Circular BidCo.

Totah e Carlotti sottolineano come la manifestazione di interesse di Syngenta non abbia avuto modo di convertirsi in un’opa a causa della posizione di grave conflitto di interessi in cui versa in questa operazione Intesa Holding ed è principalmente proprio per tale motivo che quest’ultima ha rigettato la proposta del Gruppo Syngenta, “nonostante i benefici che questa avrebbe oggettivamente comportato per l’emittente e per i suoi
soci”.

I due consiglieri evidenziano inoltre che il documento di offerta, come ripreso dal comunicato, “si preoccupa di illustrare l’entità del premio (asserito) che l’offerta  riconoscerebbe ai soci di Sicit rispetto al valore storico di mercato delle Azioni”.

“Sia il documento di offerta sia il comunicato omettono invece di ricordare che: 1) il prezzo di mercato delle azioni si è attestato da settimane ormai ben al di sopra del corrispettivo; 2) il prezzo indicativo contenuto nella manifestazione di Interesse Syngenta era superiore di oltre il 10% rispetto al corrispettivo; 3) l’offerta ha ad oggetto l’acquisto della maggioranza del capitale di Sicit, ma è stata ciononostante promossa ad un corrispettivo che non incorpora in alcun modo il premio tipicamente riconosciuto per questa tipologia di acquisizioni; 4) se comparata alle offerte pubbliche totalitarie promosse in Italia negli ultimi mesi, l’offerta non riconosce alcun significativo premio al mercato rispetto al corso dei suoi titoli”.

Infine, Totah e Carlotti sottolineano tra l’altro come “il corrispettivo, e la sua asserita e sopra confutata componente premiale, sono stati parametrati nel documento di offerta alla performance finanziaria di Sicit del 2020”, aggiungendo che “il comunicato omette di richiamare l’attenzione degli azionisti di Sicit sulla circostanza che questi sono in realtà dati ormai ‘storici’, che non tengono conto della assai significativa e costante crescita dei risultati della società”.