Andrea Orcel, Ceo di UniCredit, starebbe valutando un allungamento dei tempi in vista dell’elaborazione del nuovo piano industriale, che potrebbe essere pronto tra fine settembre e inizio ottobre.
Si vedrà se poi questa decisione si intreccerà con una potenziale operazione straordinaria, con la banca che viene accostata a Mps.
Lo si apprende da Il Sole 24 Ore, secondo cui la stesura era inizialmente prevista a luglio e poi era stata rimandata a settembre.
Nel frattempo, UniCredit ha deciso di anticipare le date delle riunioni previste per l’approvazione dei conti del secondo trimestre (e del primo semestre), che avverrà giovedì 29 luglio 2021 anziché mercoledì 4 agosto, con la relativa presentazione il 30 luglio (quando si conosceranno anche i risultati degli stress test) invece del 5 agosto. La stessa logica sarà utilizzata per i conti del terzo trimestre (e dei 9 mesi).
“Come azienda, uno dei principi chiave di UniCredit è la semplificazione, lo snellimento e il rafforzamento dei processi. Questa modifica delle tempistiche è un riflesso diretto delle azioni risolute intraprese in queste aree, che consente a UniCredit di comunicare i suoi risultati al mercato in tempi più efficienti”, ha spiegato l’istituto in una nota.
Intorno alle 10:10 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,5% a 10,75 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno lo 0,4 per cento.