“A2A ha scelto Ardian perchè è già attiva nella generazione eolica, dove A2A non è attualmente presente, e siamo quindi complementari. Rilevando tecnologie e know how che non avevamo, potremo accelerare anche sui nuovi piani green field”.
“Inoltre abbiamo trovato in Ardian un potenziale partner finanziario, che ci dà fiducia tanto da essere disposto a conferire risorse e attività da gestire”.
Queste le ragioni alla base dell’accordo con il fondo Ardian evidenziate a la Repubblica da Renato Mazzoncini e Marco Patuano, rispettivamente Ad e Presidente della multi-utility lombarda.
Quanto, poi, ad altre possibili operazioni, i due manager hanno confermato la partecipazione di A2A alla gara per gli asset idroelettrici messi in vendita da ERG, e l’interesse per l’eolico di Glenmont.
Mazzoncini e Patuano hanno inoltre sottolineato che queste due operazioni, oltre a quella nel solare di Octopus completata a febbraio, “rientrano nell’obiettivo del piano di gestire 3,7 Gigawatt al 2030, tra eolico e solare”.
“Vogliamo costruire un portafoglio bilanciato di vento, sole e acqua, per poter fare un’offerta ancora più competitiva ai nostri clienti sul mercato”, hanno concluso i manager.