Titolo in rosso a Piazza Affari, scivolando in coda al Ftse Mib dopo il doppio downgrade di Goldman Sachs. Le azioni Ferrari cedono il 2,3% a 170 euro, rispetto al +0,3% del principale indice italiano.
La banca d’affari americana ha tagliato la raccomandazione sul titolo da ‘buy’ a ‘ sell’ e abbassato il target price da 192 a 170 euro, in scia all’atteso incremento dei Capex e alle limitate revisioni positive degli utili dopo che il target sull’Ebit è stato posticipato.
Goldman Sachs si attende che le spese per investimenti aumenteranno con il lancio di nuovi veicoli elettrici entro il 2025 e la nomina del nuovo Ceo, Benedetto Vigna, con un forte background tech, accelerando la transizione del gruppo verso le tecnologie del futuro.
La banca ha rivisto al ribasso le stime sull’Ebit 2022/2023 sulle attese di volumi più deboli, attendendosi che Ferrari non cercherà più di recuperare i livelli persi nel 2020 a causa del calo della produzione dovuto alla pandemia.
Al nuovo prezzo obiettivo, il titolo della Rossa presenta un potenziale downside di circa il 2%, rispetto all’upside medio del 12% del settore previsto da Goldman Sachs, rendendolo meno attraente rispetto agli altri OEM coperti dall’istituto statunitense.
Nel complesso, i giudizi degli analisti su Ferrari raccolti da Bloomberg si dividono in 8 ‘buy’, 9 ‘hold’ e 6 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi di 179,4 euro pari a un potenziale upside di circa il 5,5% rispetto alle quotazioni attuali.