Facendo seguito alla sottoscrizione dell’accordo per la cessione di Aspi, Atlantia ha organizzato una serie di incontri con la comunità finanziaria per illustrare le politiche di reinvestimento delle nuove risorse e gli obiettivi di remunerazione degli azionisti e di struttura del capitale, seguendo le linee strategiche già comunicate.
Una volta completata l’operazione, il gruppo avrà risorse per circa 8 miliardi da destinare alla crescita e al supporto delle piattaforme, a nuove aree di investimento e a un fondo di corporate venture capital. Il gruppo manterrà dunque il focus sullo sviluppo del portafoglio di asset e sull’innovazione al servizio di una mobilità sostenibile e integrata.
Inoltre, la società considera di proporre all’assemblea un piano di buy-back tra 1 e 2 miliardi.
Il piano di sviluppo contempla una politica di dividendi per gli esercizi 2021-23, da sottoporre all’assemblea per l’approvazione del bilancio 2021, che prevede di distribuire 600 milioni nel primo esercizio e tenere una crescita annua stimata fra il 3 e il 5% per quelli successivi grazie alla generazione di cassa del portafoglio di Atlantia.
La strategia punta infine al mantenimento di una capital structure solida e flessibile, compatibile con un merito di credito investment grade, per cogliere le migliori opportunità di mercato nei settori di interesse.