ATON Green Storage, Pmi innovativa modenese nata nel 2014 attiva nel settore dell’ingegnerizzazione e produzione di sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici, a fronte di una raccolta per l’Aim Italia di 10 milioni ha registrato una domanda complessiva di 50 milioni, ossia cinque volte l’offerta di azioni.
Il collocamento delle 2,5 milioni di azioni che dal primo giorno di quotazione, giovedì 17 giugno, rappresenteranno il 33,33% di flottante, ha coinvolto investitori francesi, svizzeri e nordeuropei.
«Abbiamo registrato una richiesta straordinaria e inaspettata», ha commentato Aldo Balugani, azionista e consigliere.
«Con i 10 milioni di raccolta non faremo acquisizioni. La strategia non prevede lo sviluppo per linee esterne, ma l’espansione internazionale e la penetrazione commerciale in aree quali il Nord Europa, il Sudamerica e l’India, dove siamo stati la prima azienda a essere stata autorizzata a esportare questo genere di prodotti. Si tratta di un mercato potenzialmente enorme», aggiunge Balugani.
Un percorso che dovrebbe portare il gruppo a registrare ricavi per 18 milioni quest’anno e al target di 20-25 milioni dei prossimi anni, dopo un 2020 chiuso con un fatturato di 7,2 milioni (cagr del 54% nell’ultimo triennio).
Contemporaneamente la pmi emiliana ha dato vita a un nuovo business: quello degli impianti di efficientamento energetico.
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