A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con il -0,1% a 25.736,25 punti. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato il -0,3%, rispetto al -0,5% corrispondente indice europeo.
I riflettori sono puntati sulla riunione della Federal Reserve, che questa sera annuncerà le decisioni sui tassi di interesse e diffonderà le proiezioni economiche aggiornate. Gli ultimi dati macro hanno evidenziato un’accelerazione dell’inflazione, ritenuta però transitoria e non tale da indurre l’istituto a ritirare anticipatamente gli stimoli. Gli operatori si aspettano che la banca centrale confermi gli acquisti di titoli al ritmo attuale fino a fine anno, preannunciando con largo anticipo un aumento dei tassi nel 2023.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sull’inflazione di alcuni Paesi europei, tra cui l’Italia, dove l’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dell’1,2% su base annua, inferiore al consensus e alla stima preliminare (+1,3%).
Giornata contrasta per le big del comparto. Resistono poco sopra la parità Pirelli (+0,4%) e Cnh (+0,5%). Arretrano leggermente Ferrari (-0,2%) e Stellantis (-0,4%), la quale starebbe valutando l’ipotesi di realizzare una Dodge elettrica che possa rivaleggiare con Tesla Model S Plaid, un veicolo a batteria in grado di garantire prestazioni da primato e che possa imporsi sul marchio americano grazie al brand molto radicato negli Stati Uniti.
Tra le mid cap ancora bene Piaggio (+1,9%), mentre Brembo chiude poco sopra la parità (+0,2%).
Infine, tra le small cap bene Sogefi (+5,1%), in scia alla notizia secondo la quale il gruppo bresciano attivo nella produzione di acciai speciali, Ori Martin, avrebbe manifestato interesse per stringere un’integrazione a valle con Sogefi fino ad una possibile acquisizione. La controllante Cir avrebbe smentito l’intenzione di vendere, aggiungendo però che non sarebbero escluse eventuali combinazioni riguardanti la divisione “Sospensioni”.