Mercati – Apertura sopra la parità, Ftse Mib a +0,2%

Apertura sopra la parità per le borse europee, in attesa questa sera delle decisioni della Federal Reserve al termine della due giorni di meeting e mentre prosegue la corsa del petrolio sui massimi dal 2018.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 25.800 punti. In frazionale rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).

Sui mercati prevale un atteggiamento di attesa in vista della decisione questa sera della banca centrale americana, con gli investitori che attendono indizi circa le tempistiche con cui la Fed rallenterà il ritmo di acquisti di asset mensili.

L’annuncio dovrebbe includere, inoltre, l’aggiornamento delle proiezioni economiche, mentre gli economisti prevedono indicazioni su un possibile aumento dei tassi di interesse nel 2023 e nessun segnale di tapering fino a fine anno.

Ieri, intanto, Stati Uniti ed Europa hanno raggiunto un accordo sulla contesa tra Airbus e Boeing per sospendere i dazi reciproci per cinque anni, in attesa di arrivare a un’intesa definitiva.

L’accordo segna un nuovo clima nei rapporti fra Washington e Bruxelles dopo gli anni della presidenza Trump, anche in vista di un’alleanza contro un avversario comune, la Cina. In programma oggi, invece, l’incontro a Ginevra, in Svizzera, tra il presidente Usa, Joe Biden, e l’omologo russo, Vladimir Putin.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,213 e il dollaro/yen che si mantiene in area 110.

Tra le materie prime prosegue la corsa delle quotazioni del greggio sui massimi da oltre due anni e mezzo con il Brent (+0,6%) a 74,4 dollari e il Wti (+0,5%) a 72,5 dollari, dopo che il report Api ha evidenziato un calo delle scorte Usa la scorsa settimana.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,79%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Buzzi Unicem (+1%), Banca Mediolanum (+1%), Tenaris (+0,9%), Stellantis (+0,8%) e Azimut (+0,7%), mentre arretrano Exor (-0,6%) e Italgas (-0,5%).