Mercati asiatici – Seduta incerta, ancora vendite sui listini cinesi

Giornata contrastata per le principali piazze asiatiche in scia alla giornata negativa a Wall Street, dove il focus è concentrato sulla riunione della Fed che si concluderà oggi, che potrebbe fornire indizi su ciò che ci aspetta con il massiccio sostegno della banca centrale ai mercati.

La maggior parte degli economisti si aspetta che la Fed dica che vede l’aumento dell’inflazione solo temporaneo, il che le consentirebbe di mantenere stabile il suo sostegno ai mercati. D’altro canto, però, il meeting potrebbe offrire il primo segnale che la Fed sta riflettendo su quando iniziare a rallentare i suoi acquisti di obbligazioni.

Sono proseguite le vendite sulle azioni cinesi a partire dai titoli sanitari e dei materiali, in scia alle tensioni tra Pechino e l’Occidente, dopo che i leader del G7 hanno accusato la nazione asiatica di una serie di questioni, che Pechino ha definito una grave interferenza negli affari interni del paese.

In Giappone in calo l’indice Nikkei, trascinato da titoli legati ai chip che hanno seguito i pari statunitensi, sebbene le azioni cicliche abbiano limitato le perdite sulle prospettive di una ripresa economica interna sostenuta dal lancio della campagna vaccinale.

Le speranze di una riapertura economica hanno fatto salire le azioni dei grandi magazzini.

Il Giappone ha pubblicato dati che mostrano che il suo surplus commerciale è aumentato del 49,6% a maggio rispetto all’anno precedente, ma gli analisti hanno affermato che è stato meno del previsto e sottolinea come la terza economia più grande del mondo e le sue esportazioni potrebbero riprendersi solo lentamente dalla pandemia.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2133 e il dollaro/yen a 110,08. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,6%) a 74,45 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 72,56 dollari al barile. Oro a 1.862,60 dollari l’oncia (+0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,7% e l’1,8%. Hong Kong a -0,3%.

In Giappone il Nikkei cede lo 0,5% mentre il Topix chiude poco sopra la parità (+0,1%).

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: S&P500 (-0,2%), Dow Jones (-0,3%), Russell 2000 (-0,3%) e Nasdaq (-0,7%).