Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un ribasso dello 0,6% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (+0,3%), risentendo della frenata del comparto bancario (-0,3%) e terminando al di sotto del Ftse Mib (-0,1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
Lo stop del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mette in luce Fineco (+1%).
Sul listino principale rallenta Nexi (-0,1%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets.
Sul Mid Cap acquisti sottotono Banca Ifis (-1%) e doValue (-1%), mentre tiene Cerved (+0,1%).
Sullo Small Cap vendite su Banca Intermobiliare (-2,3%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.