Immobiliare (-1,4%) – Igd (-0,8%) e Covivio (-1%) in territorio negativo

Ieri il FTSE Italia Beni Immobili ha ceduto l’1,4%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,1%) e il principale indice di Milano (+0,1%). Chiusura contrastata per le borse europee, complice anche l’andamento cauto di Wall Street, prima delle delibere della Fed, giunte in serata e che hanno catalizzato le attenzioni degli operatori.

Tra le Mid Cap del comparto immobiliare, Igd e Covivio hanno lasciato sul terreno rispettivamente lo 0,8% e l’1%. Spostando il focus sui titoli delle società a bassa capitalizzazione, denaro su CIA (+5,1%), Nova Re (+2,8%). Quest’ultima ha comunicato che il Cda e l’Assemblea della controllata Cortese Immobiliare hanno deliberato la fusione per incorporazione di Cortese Immobiliare in Nova Re, essendo trascorsi i 30 giorni richiesti ai sensi dell’art. 2501-ter comma 4 dall’iscrizione del progetto di fusione nei competenti registri delle imprese.

AbitareIn chiude a +0,7% a 60,40 euro. Ricordiamo in merito il recente avvio di copertura di Intermonte Sim (studio 15 giugno 2021) che ha indicato raccomandazione “outperform” con target price a 74,50 euro. Gli analisti si sono soffermati sull’offerta unica e la propensione all’innovazione tecnologica che contraddistinguono AbitareIn all’interno di un settore ancora ancorato a logiche tradizionali. La solida e importante pipeline pone inoltre il gruppo milanese in un posizionamento strategico per il recupero atteso della domanda con il miglioramento dello scenario pandemico.

In coda Risanamento (-7,8%) che continua a mantenere un rialzo del 202% da inizio anno.