Nella settimana appena conclusa, dalla banca centrale Usa sono emersi messaggi più hawkish del previsto, con il presidente Jerome Powell che ha confermato la propensione ad avviare le discussioni sul tapering, accendendo il dibattito su quando l’istituto comincerà ad allentare il proprio programma di acquisti mensili di bond.
Le ultime indicazioni, inoltre, prevedono due aumenti dei tassi di interesse entro la fine del 2023, in anticipo rispetto a quanto suggerito dalla precedente guidance, ma il Fomc potrebbe intervenire anche prima, laddove le condizioni economiche lo richiedessero.
Nelle sedute dal 14 al 18 giugno il Ftse Mib ha perso nel complesso l’1,9% a 25.218 punti, rispetto al -1,7% w/w del Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ed al -0,4% w/w del corrispondente indice europeo.
Settimana in deciso calo per Buzzi Unicem che arretra del 5,7%, meglio invece Interpump che perde l’1,2%.
In vetta al segmento delle società a media capitalizzazione El.En (+3,2% w/w) che nella settimana appena conclusa ha aggiornato il suo massimo storico a 48 euro. Tra le peggiori Cementir (-4,8% w/w) e Biesse (-3,8% w/w).
Tra le small, Intek Group (+2,8% w/W) ha stretto un accordo con il fondo private Equity tedesco Paragon per la cessione della divisione “Speciali” della controllata KME per concentrarsi sul business del rame.
The Italian Sea Group (-0,8% w/w) ha avviato la progettazione di uno dei catamarani a vela tra i più grandi al mondo. Il nuovo yacht Admiral avrà una lunghezza di 46,5 metri, larghezza di 17,30 metri e un imponente albero di 50 metri.
Ottava da incorniciare per Aquafil che nelle ultime cinque sedute ha guadagnato complessivamente il 14,1%, bene anche Lu-Ve (+6,3% w/w) e Neodecortech (+5,1% w/w). In coda alle small cap Prima Industrie (-5,4% w/w), Piovan (-6,4% w/w) e Irce (-10,1% w/w).