Mercati Asiatici – Seduta contrastata per i principali listini, male il Nikkei (-3,6%)

Giornata contrastata per le maggiori piazze asiatiche dopo la seduta negativa dello scorso venerdì a Wall Street, dove il focus resta sulla crescita economica e le relative ripercussioni sulla strategia della Fed.

Gli investitori si interrogano ora su quando la Fed inizierà a ridurre gli acquisti mensili di obbligazioni, dopo che il presidente Jerome Powell ha segnalato che i responsabili monetari sono pronti a discutere tale prospettiva dopo la riunione della settimana scorsa.

Dopo l’ultimo meeting della Fed, è emerso inoltre che con molta probabilità la banca centrale inizierà ad aumentare i tassi di interesse prima di quanto suggerito dalla precedente guidance, con due aumenti previsti entro la fine del 2023 invece che nel 2024, o addirittura a partire da fine 2022 secondo il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard,

Bullard ha affermato che lo spostamento della banca centrale americana verso una più rapida stretta della politica monetaria è una risposta “naturale” alla crescita economica e in particolare all’inflazione che si muove più velocemente del previsto mentre il Paese si riapre dalla pandemia da Covid-19.

La Cina intende limitare i recenti rialzi dei prezzi delle materie prime immettendo sul mercato maggiori riserve di metalli chiave come il rame e l’alluminio.

La Cina ha mantenuto il suo tasso di prestito di riferimento per i prestiti alle imprese e alle famiglie invariato al 3,85% per il 14° mese consecutivo, in linea con le aspettative del mercato.

In Giappone, il Governo ha revocato ieri 20 giugno lo stato di emergenza a Tokyo e in altre prefetture del Paese. Il tutto poco più di un mese dell’apertura delle Olimpiadi nella capitale nipponica.

Tuttavia, secondo rumor, le restrizioni continueranno ad essere in vigore a Tokyo e in altri dipartimenti fino all’11 luglio, considerando il livello ancora contenuto delle popolazione vaccinata.

Le grandi aziende giapponesi si stanno unendo alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19 della nazione prima dei giochi olimpici, mentre il governo lotta per raggiungere i suoi obiettivi di inoculazione tra i timori di una recrudescenza delle infezioni.

Intanto, sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,1877 mentre il dollaro/yen si attesta a 109,91. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent a 73,73 dollari al barile (+0,3%) e il Wti a 71,58 dollari (+0,4%). Oro a 1.777,7 dollari l’oncia (+0,5%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente -0,1% e +0,5%. Hong Kong a -1,4%.

In Giappone il Nikkei (sceso sotto i 28.000 per la prima volta dal 20 maggio) e il Topix cedono rispettivamente il 3,6% e il 2,5%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di venerdì a Wall Street: Nasdaq (-0,9%), S&P 500 (-1,3%) e Dow Jones (-1,6%).