Nel pomeriggio le principali piazze del Vecchio Continente viaggiano prevalentemente in territorio positivo con il Ftse Mib che, intorno alle ore 16:00, si muove in area 25.320 punti (+0,4%), in una seduta caratterizzata dallo stacco del dividendo di alcune società.
Il Cac40 di Parigi guadagna lo 0,3%, il Dax30 di Francoforte lo 0,8% e il FTSE100 di Londra lo 0,1%. Sulla parità l’Ibex35 di Madrid.
Oltreoceano, a Wall Street apertura positiva per l’S&P500 a +0,4% e il Dow Jones a +0,9%. Nasdaq in calo dello 0,2%.
Le indicazioni della Federal Reserve emerse durante la scorsa settimana si sono rivelate più restrittive di quanto si attendessero gli analisti, con la banca centrale americana che ha lasciato intendere la possibilità di accelerare i tempi per una riduzione degli stimoli monetari.
Il membro del Fomc James Bullard ha sottolineato come i rischi di inflazione potrebbero giustificare un rialzo dei tassi già nel 2022, anticipando di un anno quanto indicato dalla Fed nella riunione della scorsa settimana. I timori riguardanti l’inasprimento delle politiche da parte della Fed hanno suscitato cautela in tutti gli asset di rischio sebbene l’atmosfera di avversione sia svanita durante la sessione europea con i titoli ciclici sensibili alle condizioni economiche che hanno sovraperformato i titoli difensivi.
Nei prossimi giorni le attenzioni saranno attirate dagli interventi di altri esponenti dell’istituto, tra cui il presidente Jerome Powell.
Sul fronte macro, è stata diffusa la lettura di maggio dell’indice CFNAI (Chicago Fed National Activity Index), che misura l’andamento dell’attività economica nell’area di Chicago. Il dato ha segnato un aumento a 0,29 punti dai -0,09 punti di aprile (rivisti da 0,24 punti), contro un consensus di 0,70 punti.
Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,1903. In aumento il cambio fra biglietto verde e yen a 110,28.
Tra le materie prime, guadagnano terreno le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 73,58 dollari e il Wti (+0,4%) a 71,58 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,84%.
Tornando a Piazza Affari, acquisti su Pirelli (+3,5%), Stellantis (+3,2%) e TIM (+2,3%). In coda Diasorin (-1,4%).
