Mercati – Apertura poco mossa, Ftse Mib a -0,2%

Apertura incerta per le borse europee nonostante rialzi di Wall Street e Tokyo, in un mercato che sembra digerire la prospettiva di un restringimento della politica monetaria dopo la svolta più ‘falco’ del previsto della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 25.350 punti. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (-0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Gli investitori restano alla finestra per capire l’outlook dei mercati, concentrandosi sulle pressioni sui prezzi e il rischio che potrebbero rappresentare per il recupero dell’economia dalla crisi pandemica.

Il recente cambiamento dei toni della Fed in termini più restrittivi ha acceso i riflettori sui commenti dei policy makers in programma in questi giorni, per avere ulteriori indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

In giornata, il presidente della banca centrale Usa Jerome Powell testimonierà alla Camera Usa sulla ripresa, gli aiuti per l’emergenza Covid e il programma di acquisto di bond da 120 miliardi al mese.

In una nota scritta, Powell ha ribadito che l’inflazione ha accelerato ma che dovrebbe comunque tornare nuovamente verso il target del 2% dell’istituto di Washington una volta che gli squilibri dal lato dell’offerta si risolveranno.

Anche il presidente della Fed di New York, John Williams, ha confermato di ritenere l’inflazione un fenomeno temporaneo, mentre il presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, e quello della Fed di St. Louis, James Bullard, si sono detti favorevoli a iniziare presto le discussioni sul tapering.

Per quanto riguarda l’Italia, arriva il semaforo verde da Bruxelles al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che oggi sarà a Roma per consegnare al presidente del Consiglio, Mario Draghi, le sue conclusioni sul documento con cui l’Italia ha spiegato come intende spendere i finanziamenti europei del Recovery Fund.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro torna leggermente sotto quota 1,19, mentre il dollaro/yen viaggia in area 110,4. Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+04%) a 75,2 dollari e il Wti (+0,1%) a 73,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,89%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tenaris (+1,1%), Mediobanca (+0,6%), Eni (+0,6%) e Tim (+0,4%), mentre arretrano Cnh (-1,3%) e Nexi (-1,3%).