Mercati – Europa termina cauta in attesa di Powell, Milano la peggiore a -0,3%

Chiusura incerta per le borse del Vecchio Continente, che migliorano leggermente nel finale in scia all’andamento degli indici americani, in attesa del discorso di Jerome Powell.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina al di sopra dei minimi di giornata, con un calo dello 0,3% a 25.315 punti, più arretrato rispetto a Ftse 100 di Londra (+0,4%), Dax di Francoforte (+0,2%), Cac 40 di Parigi (+0,1%) e Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

A Wall Street avanzano lievemente Dow Jones (+0,1%), S&P500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,4%), dopo una partenza col freno a mano tirato.

I riflettori sono puntati sull’intervento che il presidente della Fed terrà alla Camera statunitense. Dalla bozza del discorso, già resa nota, emerge la volontà di rassicurare i mercati dopo le indicazioni più restrittive del previsto emerse dal meeting della banca centrale della settimana scorsa.

Powell ribadirà che l’aumento dell’inflazione sarà transitorio e che la Fed continuerà a supportare l’economia statunitense finché la ripresa non sarà completa. Anche il presidente della Fed di New York, John Williams, ritiene l’aumento dei prezzi un fenomeno temporaneo, mentre Robert Kaplan e James Bullard, presidenti rispettivamente della Fed di Dallas e di St. Louis, sono più propensi a intavolare le discussioni sul tapering.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati italiani sul fatturato dell’industria, in aumento del 3,3% ad aprile (+105,1% su base annua). L’incremento è più marcato sul mercato interno (+4,0%) rispetto a quello estero (+1,7%). Nella media del trimestre febbraio-aprile l’indice complessivo è cresciuto del 4,8% rispetto al trimestre precedente.

Sul Forex, il dollaro recupera parzialmente terreno dopo i cali della vigilia, con l’euro/dollaro che scende nuovamente in area 1,19 mentre il cambio fra biglietto verde e yen viaggia risale a 110,8.

Tra le materie prime restano in lieve calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 74,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 72,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si allarga leggermente a 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,90%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Fineco (+1,9%), Stm (+1,2%) e Tenaris (+1%) mentre scivolano in coda al Ftse Mib Saipem (-1,9%) e Banco Bpm (-1,7%).