Obbligazioni – Sguardo puntato sui segnali provenienti da Europa e Usa

Variazioni di pochi punti base per i benchmark europei con gli investitori che restano intenti a soppesare le prospettive di crescita economica e i timori sulle pressioni inflazionistiche in attesa del discorso del presidente della Fed Jerome Powell.

Listini continentali incerti con il Ftse Mib a -0,5%.

Gli investitori guardano con attenzione alle dichiarazioni dei policy maker dopo il recente cambio dei toni della Fed divenuti più restrittivi.

Powell ha ribadito, in una nota scritta in vista della testimonianza alla Camera su ripresa, aiuti per l’emergenza Covid e programma di acquisto di bond da 120 miliardi al mese, che sebbene l’inflazione sia aumentata notevolmente negli ultimi mesi essa dovrebbe tornare verso l’obiettivo del 2% una volta che gli squilibri dal lato offerta si saranno risolti.

Nel frattempo, il presidente della Fed di New York, John Williams, continua a considerare il recente picco dell’inflazione come un fenomeno temporaneo, mentre il suo omologo di Dallas, Robert Kaplan, ha dichiarato di essere favorevole all’avvio del processo di riduzione degli acquisti di obbligazioni “prima piuttosto che dopo”. James Bullard di St. Louis ha definito “appropriata” la decisione dei policy maker di aprire il dibattito sul tapering.

In Europa sguardo puntato sull’intervento nel pomeriggio del capo economista della Bce, Philip Lane, cui seguirà quello del membro del comitato esecutivo dell’Eurotower, Isabel Schnabel.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è stabile allo 0,89% con uno spread in flessione a 104 punti (-2 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa all’1,5% (invariato) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende sotto quota 1,19.