Intesa Sanpaolo e la Cooperativa Semi di Vita di Bari hanno presentato il progetto “(ri) Abilita – Agricoltura sociale per l’inserimento lavorativo di giovani dell’area penale”.
L’iniziativa, che si sviluppa su un arco temporale di due anni, ha l’obiettivo di sostenere il percorso di formazione e inserimento lavorativo di circa 20 ragazzi, promuovendo opportunità di riscatto destinate a giovani detenuti presso l’istituto penale per ninorenni Fornelli di Bari e ragazzi sottoposti a misure alternative alla detenzione presso Comunità del territorio.
Il Progetto (ri) Abilita risponde all’esigenza di reinserimento sociale di ragazzi ai margini, un processo indirizzato alla riconquista della dignità sociale e culturale attraverso il lavoro, strumento indispensabile per migliorare la qualità della vita e per offrire opportunità concrete come confermano anche alcuni dati.
Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Con il progetto (ri) Abilita sviluppato a Bari, Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno in termini di responsabilità sociale e interviene su importanti nodi strutturali della missione Inclusione e Coesione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, promuovendo il lavoro come forza riabilitante per giovani in condizioni di fragilità, realizzando una vera e propria scommessa educativa e facilitando la rigenerazione di beni comuni.
Sosteniamo l’azione del Terzo Settore in un importante territorio del Sud Italia, all’interno di un percorso che abbiamo intrapreso da tempo e che ci vede operare al fianco delle migliori realtà del Paese in ambito sociale”.