In merito al provvedimento sanzionatorio emesso dall’Autorità Garante per i dati personali a seguito di un’istruttoria svolta nel corso del 2020, Iren Mercato conferma la priorità della tutela dei dati personali dei clienti.
La società ritiene infatti – si legge in una nota – “di aver agito in buona fede, adeguandosi alle evoluzioni e al rispetto dei regolamenti già prima dello stesso procedimento, come riconosciuto dal Garante”.
Il provvedimento del Garante è partito a seguito di dieci segnalazioni da parte di persone i cui dati personali sono stati acquisiti da società terze. Società che avevano comunque registrato l’interesse di tali persone ad essere contattati per offerte commerciali.
Iren Mercato, che ha già ottemperato al Provvedimento del Garante, intende comunque avviare un’azione di rivalsa nei confronti dei fornitori.
Come era stato comunicato all’Autorità Garante, Iren Mercato a partire da marzo 2020, prima dell’avvio dell’indagine, aveva già allineato le modalità di acquisizione dei contatti dotati di consenso alle nuove indicazioni formulate dal Garante nel Provvedimento dell’11 dicembre 2019. “Fattore riconosciuto positivamente dal Garante stesso”.
“A testimonianza della buona fede dell’operato di Iren Mercato e della sua attenzione circa il trattamento dei dati personali, è utile ricordare che l’azienda conta circa 2 milioni di clienti sul territorio nazionale e gestisce diversi milioni di contatti commerciali: l’incidenza dei casi contestati è minima, relativa a periodi passati a cui sono seguiti nuovi processi di gestione e controllo dei dati e, in ogni caso, le segnalazioni in esame non hanno portato a contratti non richiesti” conclude la nota stampa.