Mercati – Prevista apertura poco mossa in attesa dei Pmi preliminari di giugno

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosso, dopo i commenti rassicuranti arrivati dalla Federal Reserve e in attesa in giornata della lettura preliminare di giugno degli indici Pmi.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con il Nasdaq che ha guadagnato lo 0,8% mettendo a segno un nuovo massimo storico. Lo S&P 500 è salito dello 0,5%, riavvicinandosi anch’esso al record della scorsa settimana, e il Dow Jones dello 0,2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato poco distante dalla parità dopo che la Bank of Japan ha pubblicato i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria, mentre Shanghai avanza dello 0,4% e Hong Kong dell’1,6%.

Nel suo intervento al Congresso Usa di ieri, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che le pressioni inflazionistiche sono un fenomeno transitorio, aggiungendo che la banca centrale sarà paziente prima di aumentare i tassi di interesse.

I mercati si sono stabilizzati dopo il nervosismo innescato la scorsa settimana dalla svolta hawkish nei toni della Fed, con i membri dell’istituto di Washington che hanno poi rassicurato sul continuo supporto della politica monetaria al recupero dell’economia.

Sempre ieri, il presidente della Fed di New York John Williams ha sottolineato che la discussione su un rialzo dei tassi è ancora “lontana nel futuro”, mentre Loretta Mester (Fed di Cleveland) ha dichiarato di voler vedere un’ulteriore ripresa dell’occupazione nei prossimi mesi prima di stabilire se l’economia Usa ha raggiunto i progressi necessari per avviare un tapering degli acquisti di bond.

Per quanto riguarda l’Italia, è ufficiale l’approvazione della Commissione europea al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) italiano. La presidente Ursula von der Leyen ha consegnato ieri la pagella Ue al premier Mario Draghi e spiegato che i primi denari (circa 25 miliardi) arriveranno a breve: “Ora il Consiglio ha quattro settimane per l’approvazione, dopo potremo procedere a erogare i primi fondi”.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare di giugno degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.