Obbligazioni – Tassi in calo nella mattinata europea

Mattinata in calo per i rendimenti dei benchmark europei con gli investitori intenti a valutare i dati macro di giugno relativi all’attività economica nei principali Paesi europei, all’indomani delle dichiarazioni della Federal Reserve che hanno attenuato le preoccupazioni in merito a una possibile svolta restrittiva determinata dall’aumento dei prezzi.

Nonostante gli indici Pmi di Markit di giugno diffusi in mattinata siano complessivamente positivi, i listini continentali restano incerti con il Ftse Mib a -0,2%.

In particolare, l’indicatore composito dell’eurozona ha evidenziato il tasso di crescita più rapido degli ultimi 15 anni (59,2 punti), grazie alla riapertura dell’economia dalle restrizioni anti Covid-19 e all’ottimismo alimentato dall’avanzamento della campagna vaccinale.

Sul fronte Fed, il presidente Jerome Powell, intervenuto ieri al Congresso Usa, ha ribadito che l’accelerazione dell’inflazione sarà un fenomeno transitorio, aggiungendo che la banca centrale pazienterà prima di aumentare il costo del denaro.

Visione confermata anche da altri esponenti dell’istituto di Washington, secondo cui le discussioni sul tapering sono ancora lontane.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è in calo allo 0,87% con uno spread in flessione a 104 punti (-2 bp).

Al di là dell’Atlantico il tasso del T-Bond è stabile all’1,47%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro resta in area 1,194.