Mercati Usa – Nuovi record per S&P 500 e Nasdaq in avvio

Partenza positiva a Wall Street con il focus degli operatori sempre rivolto sull’outlook del recupero dell’economia e della politica monetaria. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, ritoccando nuovamente il proprio massimo storico.

Nuovo record anche per lo S&P 500, che sale dello 0,6%, mentre il Dow Jones avanza dello 0,5%.

Dopo i messaggi più hawkish del previsto della scorsa settimana, la Federal Reserve ha cercato di rassicurare i mercati che la politica monetaria rimarrà accomodante per sostenere la ripresa dell’economia, avvisando però nel frattempo sulla possibile riduzione graduale degli stimoli di emergenza nei prossimi mesi.

I membri dell’istituto di Washington hanno comunque ribadito che qualsiasi intervento dipenderà dall’andamento dell’inflazione e dal raggiungimento dell’obiettivo sull’occupazione.

L’attenzione resta dunque rivolta alle indicazioni sulle mosse dei prossimi mesi, con la giornata di oggi che vedrà gli interventi di diversi membri della Fed tra cui John Williams (Fed di New Yorko), James Bullard (Fed di St. Louis), Raphael Bostic (Fed di Atlanta) e Patrick Harker (Fed di Philadelphia).

Attesi a mercarti chiusi, inoltre, i risultati degli stress test annuali condotti dalla Federal Reserve sulle banche Usa, con i sei principali istituti finanziari che dovrebbero ricevere esito positivo.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 411 mila unità, superiori alle 380 mila previste dal consensus e sostanzialmente in linea alle 412 mila della rilevazione precedente.

Gli ordini di beni durevoli, invece, a maggio sono aumentati del 2,3% (+2,8% il consensus) registrando il ritmo più veloce da gennaio, mentre le scorte all’ingrosso sono cresciute dell’1,1% (+0,8% il consensus).

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,195 e il dollaro/yen arretra a 1108. In calo la sterlina a 1,392 sul dollaro, dopo che la Bank of England ha mantenuto invariato il suo programma di acquisti bond nonostante il rialzo dell’inflazione.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, che ritracciano dopo i guadagni degli scorsi giorni con il Brent (-0,5%) a 74,8 dollari e il Wi (-0,6%) a 72,7 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si mantiene all’1,49% e quello del biennale allo 0,26%.