Snam ha concluso con successo l’emissione del suo quarto Transition Bond, i cui proventi verranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica, i cosiddetti Eligible Projects.
L’emissione, rivolta agli investitori istituzionali, ha raggiunto un picco di domanda di oltre due volte e mezza l’offerta, con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori.
Il Bond è di importo pari a 500 milioni con scadenza 30 giugno 2031 e cedola annua del 0,625% con un prezzo re-offer di 98,724% (corrispondente ad uno spread di 65 punti base sul mid swap di riferimento).
L’operazione è in linea con l’impegno di Snam nella finanza sostenibile quale elemento chiave della propria strategia, che include gli obiettivi di raggiungere la neutralità carbonica al 2040 e di sviluppare ulteriormente le proprie attività nella transizione energetica.
Snam considera i Transition Bond uno strumento essenziale per accrescere il peso della finanza sostenibile da circa 40% a fine 2020 a oltre il 60% del proprio funding entro il 2024, come delineato nel piano strategico.
Fino a oggi Snam ha raccolto 2.850 milioni attraverso l’emissione del Climate Action Bond di febbraio 2019 e dei Transition Bond emessi nell’ambito dell’attuale Framework.
Le obbligazioni rientrano nell’ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) di Snam da 11 miliardi deliberato dal Cda del 12 ottobre 2020 e saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.