Mercati Asiatici – Seduta positiva per Cina e Giappone in scia a Wall Street

Giornata positiva per le principali piazze finanziarie asiatiche dopo la seduta in rialzo di Wall Street, dove il focus è sul piano infrastrutturale da 1.200 miliardi da realizzare in 8 anni su cui è stato trovato l’accordo bipartisan, come annunciato dal presidente Joe Biden.

Sullo sfondo l’attenzione degli operatori resta sulla forza della ripresa economica (ieri il Pil del primo trimestre 2021 confermato a +6,4% annualizzato) e sui possibili impatti sulla politica monetaria della Fed.

Il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, nei giorni scorsi, parlando al Congresso ha confermato che le pressioni inflazionistiche sono temporanee. Powell ha spiegato che i tassi di interesse non saranno alzati troppo rapidamente basandosi solo sui movimenti dell’inflazione.

Alcuni esponenti della Fed hanno parlato della possibilità di rallentare gli acquisti di asset in anticipo rispetto ai tempi previsti, mentre altri si sono espressi su un possibile rialzo dei tassi già a fine 2022.

Sul fronte geopolitico, rumor di stampa riportano che l’amministrazione Biden estenderà la campagna contro il lavoro forzato nella regione cinese dello Xinjiang, comminando sanzioni contro alcune aziende che producono materie prime utilizzate per realizzare i pannelli solari.

Il governo di Pechino, secondo fonti di stampa, starebbe lavorando a nuove politiche per frenare la crescita dei costi dell’istruzione per contrastare il calo della natalità e il peggioramento delle prospettive demografiche.

In Cina gli acquisti premiano in particolare il settore finanziari, mentre in Giappone i rialzi sono guidati dai dai titoli ciclici e tecnologici.

Dal versante macro, a giugno l’indice dei prezzi al consumo nell’area Tokyo è rimasto invarianto su base annua (-0,3% il consensus e -0,4% la rilevazione precedente). Anche l’indice generale dei prezzi al netto degli alimentari freschi, sempre nell’area di Tokyo, è rimasto invariato su base annua (-0,1% le attese e -0,2% la rilevazione precedente).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,1942 mentre il dollaro/yen si muove in area 110,82. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent a 75,67 dollari al barile (+0,2%) e il Wti a 73,41 dollari (+0,2%). Oro a 1.778,45 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente un +1% e un +0,9%. Hong Kong a +1,1%.

In Giappone il Nikkei guadagnano rispettivamente lo 0,6% e il Topix lo 0,7%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+0,7%), S&P 500 (+0,6%) e Dow Jones (+1%).