Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,6% e il Ftse 100 lo 0,7%, mentre il Dax oscilla sulla parità. A Wall Street, il Nasdaq guadagna lo 0,5%, mentre il Dow Jones arretra dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,1%.
Quotazioni del greggio in ribasso dopo aver toccato questa mattina i massimi da oltre due anni e mezzo, con il sentiment dei mercati parzialmente appesantito dal nuovo picco di contagi da Covid in Asia che sta portando alla reintroduzione di restrizioni in alcuni paesi.
I prezzi del petrolio sono reduci dal quinto rialzo settimanale consecutivo, grazie al rimbalzo della domanda di carburante in scia alla solida crescita economica e un aumento dei viaggi durante l’estate.
Il tutto in attesa del meeting Opec+ in programma nei prossimi giorni, che potrebbe decidere di aumentare ulteriormente la produzione dopo aver allentato gradualmente negli ultimi mesi i tagli all’offerta introdotti per contrastare la crisi pandemica.
L’Organizzazione dei paesi esportatori e i suoi alleati hanno aggiunto sul mercato circa 2,1 milioni di barili al giorno da maggio a luglio, con alcuni analisti che si attendono un ulteriore incremento dell’output di 500.000 barili al giorno ad agosto.


























