Mercati – Apertura positiva per l’Europa, Ftse Mib a +0,5%

Apertura sopra la parità per le borse europee, nonostante i timori legati alla pandemia con la diffusione della variante Delta che rischia di far deragliare il percorso di ritorno alla normalità.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,5% in area 25.300 punti. In frazionale rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

L’azionario globale si avvia a chiudere il quinto trimestre consecutivo in positivo, in scia all’avanzamento delle campagne vaccinali che ha contribuito a sostenere la ripresa delle attività dopo la crisi sanitaria.

Il forte rimbalzo dell’economia ha però alimentato anche le preoccupazioni per le crescenti pressioni inflazionistiche e, di conseguenza, per la riduzione anticipata degli stimoli da parte delle autorità monetaria.

Il recupero economico è però messo a rischio da nuovi picchi di contagi dovuti alla variante Delta che stanno portando alla reintroduzione di restrizioni, penalizzando i titoli legati a viaggi e trasporti, a causa dei nuovi lockdown, dal Sud Africa all’Australia e ad alcune parti dell’Asia.

In tema banche centrali, atteso in giornata il discordo del presidente della Bce, Christine Lagarde al Bruxelles Economic Forum 2021, il principale evento economico annuale della Commissione europea.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,192 e il dollaro/yen stabile a 110,6. In ribasso la sterlina a 1,386 sul dollaro.

Tra le materie prime in lieve calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 73,9 dollari e il Wti (-0,2%) a 72,7 dollari, in attesa del meeting dell’Opec+ in programma nei prossimi giorni che dovrebbe decidere un ulteriore aumento della produzione.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Azimut (+2,2%), Banca Generali (+1,2%), Stellantis (+1,1%) e Banca Mediolanum (+1,1%), mentre arretrano Nexi (-0,3%), Italgas (-0,3%) e Atlantia (-0,2%).