Mercati asiatici – Prevalgono le vendite con Cina e Giappone sottotono

Seduta negativa per i principali listini asiatici in un clima appesantito dai timori che la variante Delta del virus possa ostacolare la ripresa economica.

La diffusione della variante indiana sta portando alla reintroduzione di restrizioni per limitare i contagi.

L’Australia ha imposto il lockdown in diverse città per contrastare focolai locali seppur in rapida crescita, la Thailandia introdurrà nuove restrizioni, la Malesia è pronta a estendere il blocco mentre l’Indonesia sta registrando record di nuovi casi.

Gli operatori continuano nel contempo a monitorare i dibattiti su eventuali ritiri anticipati degli stimoli straordinari da parte delle banche centrali, nonostante le rassicurazioni degli ultimi giorni sul mantenimento di una politica monetaria accomodante e in attesa del Job Report statunitense in agenda venerdì.

La banca centrale cinese ha nel frattempo immesso 20 miliardi di yuan di liquidità attraverso un’operazione di reverse repo.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,192 mentre il dollaro/yen si muove 110,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent a 73,89 dollari al barile (-0,4%) e il Wti a 72,69 dollari (-0,3%). Oro a 1.775,5 dollari l’oncia (-0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,7% e lo 0,6%. Hong Kong a -0,9%.

Giù anche il Giappone con Nikkei e Topix in calo entrambi dell’1%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+1%), S&P 500 (+0,2%) e Dow Jones (-0,4%).