Mercati – Europa sopra la parità, Milano chiude a +0,5%

Modesti rimbalzi per le borse europee dopo l’avvio di settimana appesantito dai timori per la variante Delta del virus. Il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 25.804 punti. Ben intonato anche il Dax di Francoforte (+0,9%), poco mossi il Ftse 100 di Londra (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), .

A Wall Street, variazioni contenute per Dow Jones (+0,3%), S&P500 (+0,1%) e Nasdaq (flat), con acquisti sul comparto bancario dopo l’aumento dei dividendi conseguente agli esiti confortanti degli stress test della Fed.

Gli operatori continuano a monitorare la diffusione del Covid, che nell’ultimo periodo ha costretto alcuni Paesi a reintrodurre restrizioni, facendo temere per una ripresa più lenta e difficoltosa del previsto. Preoccupazioni che si si sono ripercosse prevalentemente sui titoli legati ai viaggi e ai trasporti.

Nel complesso, l’azionario globale si avvia comunque a chiudere il quinto trimestre consecutivo in rialzo, principalmente grazie all’avanzamento delle campagne vaccinali e al sostegno delle banche centrali, che hanno rassicurato sul mantenimento di una politica monetaria accomodante nonostante le crescenti pressioni inflazionistiche, ritenute transitorie. Gli operatori restano comunque attenti al dibattito su un eventuale riduzione anticipata degli stimoli.

In giornata Christine Lagarde, presidente della Bce, è intervenuta al Bruxelles Economic Forum 2021 indicando reali possibilità di miglioramento per l’economia nel 2022 e affermando che i green bond rappresentano un’opportunità per creare un effettivo mercato dei capitali europeo.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di giugno dell’eurozona sulla fiducia dei consumatori (che si conferma a -3,3 punti) e la fiducia economica, ai massimi da 21 anni a 117,9 punti. In Germania, l’inflazione preliminare di giugno ha registrato un progresso dello 0,4% mensile e del 2,3% annuo, sostanzialmente in linea con le attese. Negli Usa, l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi di giugno si è attestato a 127,3 punti (consensus 119 punti, maggio 117,2).

Sul Forex, l’euro/dollaro viaggia poco sopra la soglia di 1,19 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso a 110,5.

In rimonta le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 74,6 dollari e il Wti (+0,6%) a 73,4 dollari, in attesa della riunione dell’Opec+ in programma nei prossimi giorni che dovrebbe decidere un ulteriore aumento della produzione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano i titoli del risparmio gestito Azimut (+3,3%) e Banca Mediolanum (+2,3%), in scia alla view positiva di Deutsche Bank sul settore. Bene anche Cnh (+2,1%) mentre arretrano Nexi (-1,2%) e Atlantia (-1%).