Mercati – Previsto avvio sopra la parità nonostante timori variante Delta

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in lieve rialzo, in un mercato in cui tornano in primo piano i timori legati alla pandemia, con la diffusione della variante Delta che rischia di far deragliare il percorso di ritorno alla normalità.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il Nasdaq che ha guadagnato l’1% segnando un nuovo record storico. La buona intonazione del settore tecnologico ha spinto su un nuovo massimo anche lo S&P 500 (+0,2%), mentre il Dow Jones ha perso lo 0,4%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha lasciato sul terreno lo 0,8%, mentre Hong Kong cede l’1%, dopo aver annunciato che vieterà tutti i voli passeggeri dal Regno Unito, e Shanghai lo 0,9%.

L’azionario globale si avvia a chiudere il quinto trimestre in positivo, in scia all’avanzamento delle campagne vaccinali che ha contribuito a sostenere la ripresa delle attività dopo la crisi sanitaria.

Il forte rimbalzo dell’economia ha però alimentato anche le preoccupazioni per le crescenti pressioni inflazionistiche e, di conseguenza, per la riduzione anticipata degli stimoli da parte delle autorità monetaria.

Il recupero economico è però messo a rischio da una diffusione dei vaccini che, soprattutto in alcune parti dell’Asia, procede a rilento, mentre nuovi picchi di contagi dovuti alla variante Delta stanno portando alla reintroduzione di restrizioni.

Timori che stanno portando a un ripensamento del cosiddetto reflation trade penalizzando i titoli legati a viaggi e trasporti a causa dei nuovi lockdown, dal Sud Africa all’Australia e ad alcune parti dell’Asia, che minacciano la ripresa del turismo.

In tema banche centrali, il governatore della Banca dell’Austria, Robert Holzmann, ha fissato una data (marzo 2022) per l’uscita dal programma di acquisto di titoli Pepp da parte della Bce.

Parole cui hanno fatto eco quello del presidente della Bundesbank Jens Weidmann, mentre Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, ha sottolineato che, per rilanciare l’economia in maniera duratura, è essenziale che il sostegno congiunto delle politiche non venga ritirato prematuramente.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la fiducia dei consumatori a giugno in Francia, Eurozona, e Stati Uniti, oltre alla lettura preliminare dell’inflazione in Germania. Atteso in giornata il discordo del presidente della Bce, Christine Lagarde al Bruxelles Economic Forum 2021.