Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
Proseguono al ribasso i principali indici europei. Il Dax di Francoforte perde lo 0,7%, il Ftse Mib lo 0,6%, il Ftse 100 lo 0,2%. A Wall Street il Dow Jones guadagna lo 0,2%, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq arretrano rispettivamente dello 0,1% e dello 0,3%.
Faurecia avrebbe messo nel mirino Hella. Secondo indiscrezioni, la società di componentistica francese è fra i gruppi interessati ad acquisire il produttore tedesco di sistemi di illuminazione ed elettronica per auto. In gara ci sarebbero anche l’altra francese Plastic Omnium, la tedesca Knorr Bremse, altri gruppi di settore, nonché fondi di private equity del calibro di Blackstone e Bain Capital. La famiglia detentrice del 60% di Hella è da tempo alla ricerca di un compratore, e ha affidato a Rothschild il mandato di cercare un investitore/attore industriale disposto a rilevare la quota di maggioranza nel gruppo. Tuttavia, In base alle leggi tedesche, l’eventuale acquirente dovrebbe contestualmente presentare un’offerta per rilevare il residuo 40% di flottante. Si tratterebbe di un
impegno finanziario importante per Faurecia, considerando che la capitalizzazione di borsa di Hella si aggira sui 7 miliardi di euro.
Renault punta a ridurre il costo per le batterie del 60% nel decennio, al fine di poter destinare maggiori risorse verso la produzione di veicoli elettrici. Renault prevede anche di ridurre il costo dei suoi motori elettrici del 30%, rendendoli più compatti, di modo da riuscire ad estendere la gamma di prodotti elettrici. A riguardo la casa automobilistica francese prevede di lanciare diversi veicoli elettrici nei prossimi anni. Renault ha di recente svelato i suoi piani per garantirsi la fornitura costante di batterie per i suoi futuri veicoli elettrici che verranno prodotti in Francia. Infatti, il gruppo cinese Envision ha accettato di spendere fino a 2 miliardi di euro per una fabbrica di batterie vicino allo stabilimento automobilistico Renault di Douai.
Prosegue al ribasso il titolo Volkswagen (-1,8%), dopo che la Corte Suprema dell’Ohio ha stabilito che il procuratore generale dello Stato può perseguire il gruppo per il caso Dieselgate al di là delle sanzioni già stabilite a livello federale. Volkswagen ha promesso un ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti, affermando che la decisione potrebbe creare “caos normativo” e inibire la capacità dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti di regolare le emissioni dando autorità ai governi statali e locali.