Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,6%, il Dax lo 0,7% e il Ftse 100 lo 0,2%. A Wall Street, il Nasdaq arretra dello 0,3% e lo S&P 500 dello 0,1%, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,15%.
Guadagnano terreno le quotazioni del greggio, che si avviano ad archiviare il mese e il trimestre in rialzo e poco sotto i massimi da fine 2018, in attesa della riunione Opec+ in programma domani per decidere i livelli di produzione ad agosto.
In particolare, i prezzi del petrolio sono sulla strada per chiudere il miglior primo semestre dal 2009, in scia ai segnali di ripresa della domanda dopo il crollo causato lo scorso anno dalla crisi pandemica.
A sostenere le quotazioni oggi contribuisce inoltre il report Api che ha evidenziato una diminuzione delle scorte settimanali Usa di 8,15 milioni di barili, in attesa dell’uscita dei dati ufficiali Eia questo pomeriggio.
Exxon Mobil venderà il proprio business Santoprene della gomma alla società chimica Celanese Corp per 1,15 miliardi di dollari, in una mossa che rientra negli sforzi del gigante oil di diminuire il debito e proteggere il dividendo.
Equinor e i suoi partner, tra cui Vaar Energy, controllata Eni, investiranno 6,5 miliardi di corone norvegesi (639 milioni di euro) per sviluppare due scoperte di petrolio e gas vicino al giacimento di gas e condensati di Kristin nel Mare di Norvegia.
Citigroup ha alzato la raccomandazione su Royal Dutch Shell da ‘sell’ a ‘neutral’ e il target price da 12,8 a 14,5 sterline.