Giornata negativa per le borse del Vecchio Continente, mentre a Wall Street procedono incerti Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,1%) e Nasdaq (-0,1%). A Piazza Affari il Ftse Mib termina in calo dell’1,0% a 25.102 punti, dopo aver toccato anche un minimo sotto la soglia dei 25.000. In rosso anche il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%) e il Dax di Francoforte (-1%).
Il sentiment resta appesantito dalla diffusione della variante delta del virus, che fa temere per una ripresa dell’economia meno rapida del previsto a causa di nuove restrizioni alle attività e agli spostamenti.
Focus anche sull’agenda macroeconomica, in attesa del Job Report di giugno del Dipartimento del Lavoro statunitense, in uscita venerdì, da cui gli analisti prevedono circa 700.000 non farm payroll (potenzialmente il maggior incremento da marzo). Eventuali segnali di un rafforzamento del mercato del lavoro a stelle e strisce alimenterebbero il dibattito su un intervento restrittivo della Fed prima di quanto previsto, mentre una lettura sotto le attese potrebbe ritardare tale prospettiva.
Intanto, sono stati diffusi i dati Adp di giugno che hanno evidenziato la creazione di 692 mila nuovi impieghi nel settore privato (consensus 600 mila, maggio 886 mila), e l’indice PMI manifatturiero di Chicago, sceso a 66,1 punti a giugno dai 75,2 di maggio.
In precedenza, dall’agenda macro sono giungi i dati cinesi relativo al Pmi manifatturiero (sostanzialmente stabile a 50,9 punti) e il Pmi non manifatturiero (in discesa a 53,5 punti), oltre all’inflazione preliminare dell’eurozona di giugno (in rallentamento all’1,9% tendenziale) e dell’Italia (indice armonizzato UE in lieve accelerazione a +1,3% su base annua).
Sul Forex l’euro/dollaro scivola in area 1,186 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si rafforza a 111.
Tra le materie prime riducono i guadagni le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 74,4 dollari e il Wti (+0,2%) a 73,2 dollari, nonostante il calo oltre le attese delle scorte statunitensi evidenziato dai dati dell’Energy Information Administration.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a circa 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,82%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big Unipol Gruppo (+6,4%) chiude in controtendenza, dopo che Koru Spa ha comunicato l’intenzione di acquistare 24 milioni di azioni, pari a circa il 3,35% del capitale sociale, ad un prezzo d’acquisto massimo superiore del 6,6% rispetto al prezzo di chiusura di martedì. Denaro anche su Exor (+1,3%) e Generali (+0,6%), mentre i maggiori ribassi riguardano Enel (-2,6%), Azimut (-2,2%) e Banca Mediolanum (-2,2%).

























