Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dell’1,2% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,5%), beneficiando della risalita del comparto bancario (+0,6%) e facendo meglio del Ftse Mib (+0,5%).
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato dalla Commissione Europea.
Il recupero del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Azimut (+3,3%), promossa a ‘buy’ da Deutsche Bank, e Banca Generali (+0,9%), su cui la stessa Deutsche Bank ha confermato il ‘buy’ e che prosegue negli investimenti nell’economia reale.
Sul listino principale ritraccia ancora Nexi (-1,2%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e con il Governo che ha sospeso il cashback.
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+0,6%). Seduta incolore per Cerved (-0,2%), mentre tenta un timido rimbalzo doValue (+0,3%). Resiste illimity (+0,1%).
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1,2%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.