L’accordo di fusione firmato lo scorso 14 maggio tra Veolia e SUEZ prevedeva che gli investitori a lungo termine presentassero una proposta vincolante per l’acquisto della nuova SUEZ.
Proprio ieri, 29 giugno, il consorzio di investitori a maggioranza francese – composto da Meridiam, GIP e CDC/CNP Assurances – ha presentato a Veolia e SUEZ la sua offerta finale vincolante per l’acquisto della nuova SUEZ per un enterprise value di 10,4 miliardi.
Una valutazione che include un potenziale earn-out di 300 milioni da corrispondere alla fine dell’anno fiscale 2021.
Il consorzio ha confermato gli impegni relativi al mantenimento di tutti i posti di lavoro e le prestazioni sociali e alla durata della partecipazione.
Tale offerta, approvata dai Cda di SUEZ e Veolia, ha consentito a Veolia di aumentare il prezzo della propria OPA sulle azioni SUEZ non ancora detenute a 20,5 euro per azione. Il prezzo per azione SUEZ sarà di 19,85 euro dopo il pagamento, l’8 luglio 2021, del dividendo di 0,65 euro da deliberare dall’Assemblea Generale di oggi.
In linea con i termini dell’accordo di fusione, il Cda di SUEZ, preso atto del parere di congruità dell’esperto indipendente, raccomanda ai suoi azionisti di portare le loro azioni all’offerta pubblica di Veolia.
Veolia e SUEZ hanno quindi depositato presso l’AMF (Autorité des marchés financiers) rispettivamente la bozza di documento di offerta riveduta e la bozza di documento di risposta.
La conclusione di un accordo definitivo con il Consorzio relativo alla creazione della nuova SUEZ resta subordinata al perfezionamento dell’attività di informazione-consultazione dei dipendenti SUEZ.
La nuova SUEZ così costituita avrebbe un fatturato di quasi 7 miliardi, comprese le attività di SUEZ Water e Recycling & Recovery in Francia, asset internazionali in Italia, Europa centrale, Africa (incluso il Marocco), Asia centrale, India, Cina e Australia, nonché attività digitali e ambientali globali, che le consentono di mantenere le prospettive di crescita e le capacità di innovazione in Francia e a livello internazionale.
Veolia manterrà quasi 10 miliardi dei ricavi di SUEZ, comprese tutte le attività designate dallo scorso autunno come “strategiche” per il suo piano per creare un campione globale di trasformazione ecologica, in particolare le sue attività nel Regno Unito, in Spagna, negli Stati Uniti, America Latina, Australia e servizi per le tecnologie idriche di SUEZ.
Questo nuovo “campione europeo” con base francese potrà attingere a un fatturato combinato di quasi 37 miliardi con un maggiore potenziale di crescita.
Veolia infine ha confermato i propri obiettivi finanziari e di sinergia legati all’aggregazione per i prossimi quattro anni.