Al 31 maggio 2021 l’indebitamento finanziario netto del gruppo Fidia risulta pari a 10,3 milioni, in aumento rispetto ai 9,7 milioni di fine aprile e rispetto ai 10 milioni di fine 2020.
Rispetto al dato del 31 marzo 2021, risulta un peggioramento di circa 1,2 milioni, di cui, circa 600 mila euro sono ascrivibili a Fidia Spa, mentre ulteriori 600 mila euro dal differimento a giugno di un incasso relativo alla filiale statunitense.
Rispetto ai 12,7 milioni a fine settembre 2020 il calo, invece, è dovuto in parte all’aumento di liquidità correlato alla presentazione del ricorso per concordato preventivo presso il Tribunale di Ivrea in data 13 novembre 2020.
A riguardo, il Cda di Fidia ha approvato la richiesta al Tribunale di Ivrea di prorogare di 90 giorni (al 31 agosto 2021) il termine entro il quale dovrà finalizzare la proposta di ristrutturazione per la presentazione definitiva sia del concordato preventivo del piano sia della domanda di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti.
Si ricorda che, anche alla luce di quanto sopra, il Cda aveva rinviato a data da destinarsi l’approvazione del bilancio consolidato e del bilancio civilistico al 31 dicembre 2020.