“Abbiamo colloqui in vista con potenziali partner ma non c’è niente di definito: di ipotetici partner interessati al consolidamento europeo dei broadcaster ce ne sono sia di tipo finanziario sia di tipo industriale. Oggi tutti parlano di consolidamento, ma noi siamo stati i primi. Sarà un autunno molto caldo dal punto di vista della operatività”.
Lo ha affermato Pier Silvio Berlusconi, Ceo di Mediaset, nel corso di una conferenza stampa.
“Il nostro progetto è forte perché di una semplicità estrema: pensiamo che per sopravvivere bisogna crescere di dimensione e noi vogliamo farlo nel nostro core business unendo le forze con 1-2 altri broadcaster europei per trovare efficienze ma anche aumentare i ricavi”, ha aggiunto il manager.
“Il progetto internazionale avverrà dopo il nostro trasferimento in Olanda previsto a fine settembre, da lì inizieremo a lavorare allo sviluppo del progetto internazionale. Abbiamo più strade, ma è presto per parlarne. Abbiamo più di una opzione per partire con il nostro progetto MfE, ovvio che la Spagna farà parte del progetto”, ha spiegato l’Ad.
In merito alla tedesca ProsiebenSat1, di cui Mediaset è il primo azionista con poco meno del 25%, il Ceo ha riportato: “Prosieben è fatta da 3 business diversi: broadcasting, dating e consumer. Sugli ultimi due non do giudizi ma mi auguro che creino valore, sulla parte broadcasting ho la certezza che crei valore. Ma non vogliamo forzare la mano, non abbiamo fretta, pronti a parlarne a confrontarci. A un certo punto inizieremo a parlare con i soci e porteremo un nostro progetto”.
“Siamo disponibili ad aiutare, siamo azionisti a lungo termine, è presto per parlare. Siamo il primo socio e vogliamo rimanere. Sono sicuro che troveremo il modo di collaborare”, ha poi spiegato Berlusconi.
In merito al canale inglese Channel 4, di cui il governo inglese sta valutando la privatizzazione, l’Ad ha affermato: “Channel 4 è un bellissimo canale ma è legato al servizio pubblico, bisogna capire se in una ipotetica vendita verrebbe liberata dai vincoli di servizi o pubblico o no. Se rimango questi vincoli, ad esempio sulla quantità di prodotto inglese e sulla tipologia di prodotto, è poco interessante, altrimenti guarderemmo anche quella”.
In merito ai risultati, Mediaset punta a chiudere il 2021 con un bilancio “ottimo” e in particolare mantenendo il livello dei costi in linea con il 2020, mentre sul fronte della raccolta pubblicitaria pensa “di superare il consensus del 10-12% in Italia per la crescita pubblicitaria”, ha sottolineato il manager.
“Abbiamo chiuso una raccolta dei sei mesi con +31,5% rispetto all’anno scorso, abbiamo pareggiato i ricavi pubblicitari del 2019. Gli ascolti stanno andando meglio del previsto e i costi sono a un livello nuovo: speriamo di chiudere il 2021 con gli stessi costi del 2020, il che sarebbe un miracolo. I ricavi sono sopra le aspettative e abbiamo anche chiuso qualche accordo che genera incassi e plusvalenze. Quindi speriamo di chiudere un 2021 con un bilancio ottimo”, ha puntualizzato Berlusconi.
“La nostra raccolta pubblicitaria relativa al calcio, con le partite della Champions in chiaro su Canale 5 e la Serie A su Dazn, dovrebbe superare i 100 milioni”.
In merito all’accordo siglato appena firmato per distribuire la app di Infinity su Timvision, l’Ad ha affermato: “È un accordo di cui siamo soddisfatti che si basa su minimo garantito più ‘revenue sharing’ ma conta la nostra idea di portare Infinity su tutti i device per aumentare al massimo i potenziali utenti”.