Le principali borse europee hanno archiviato la prima seduta del secondo semestre in rialzo, con il FTSE Mib a +0,7% a 25.286 punti. Il Dax30 di Francoforte ha guadagnato lo 0,5%, il Cac40 di Parigi lo 0,7%, l’Ibex35 di Madrid l’1,2% e il FTSE100 di Londra l’1,2%.
Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street si muove in territorio positivo con il Dow Jones a +0,2%, lo S&P500 a +0,2% mentre il Nasdaq viaggia sotto la parità a -0,1%.
Giornata ricca di appuntamenti macro con la diffusione dei PMI manifatturieri di giugno delle principali economie europee. Il dato dell’eurozona ha mostrato una lettura finale a 63,4 punti, al di sopra della rilevazione preliminare e della stima degli analisti, entrambe pari a 63,1 punti (63,1 punti anche il dato di maggio). Negli Stati Uniti, sono state pubblicate le richieste settimanali di disoccupazione risultate pari a 364 mila unità, inferiori rispetto alle 415 mila unità della settimana precedente (rivisto da 411 mila unità) e alle 388 mila unità attese.
Nel frattempo il clima sui mercati continua a mostrare diverse incertezze, dall’evoluzione delle varianti Covid alla prospettiva di una riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali. La recente diffusione della variante Delta sta infatti smorzando parzialmente l’ottimismo sul recupero dell’economia, alimentando i timori di un rallentamento della ripresa a causa di nuove restrizioni come evidenziato anche dai dati sull’attività manifatturiera diffusi in Asia.
Le attenzioni saranno catturate domani dalla lettura del Job Report statunitense che potrà offrire ulteriori spunti sullo stato di salute del mercato del lavoro americano, aiutando gli operatori a formulare le aspettative su quando la Federal Reserve avvierà un tapering.
Sulle materie prime, le quotazioni del greggio sono in lieve rialzo con il Brent (+1,5%) a 75,73 dollari e il Wti (+2%) a 74,91 dollari nel giorno della riunione dell’Opec+. Sul Forex, il cambio euro/dollaro si è attestato a 1,1855 e il dollaro/yen a 111,57.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,80%.
Tornando a Piazza Affari, in testa Unicredit (+2,5%), Leonardo (+2,3%) e Saipem (+2,1%). In coda Buzzi (-1,4%) e Unipol (-1,9%).