Mps ha risposto alla richiesta di BCE di fornire dettagli sulle tempistiche dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi e stima di emettere nuove azioni entro marzo/aprile 2022.
“Con riferimento al Capital Plan approvato il 28 gennaio 2021 e inviato alla Banca Centrale Europea, l’autorità ha preso atto della comunicazione resa da Mps nel contesto della presentazione dei risultati del primo trimestre dell’anno e, in particolare, che lo shortfall patrimoniale rispetto all’Overall Capital Requirement (OCR) possa essere, al 31 marzo 2022, inferiore a 1 miliardo, e ha richiesto una tempistica dettagliata di un eventuale aumento di capitale di 2,5 miliardi che consenta il computo delle azioni nel patrimonio prima che lo shortfall si verifichi”, si legge in una nota.
“La banca ha inviato all’autorità un’ipotesi di tempistica dettagliata che prevede l’emissione delle nuove azioni entro marzo/aprile 2022, precisando che, allo stato, l’eventuale aumento di capitale, solo ipotizzata e la cui attuazione è comunque soggetta all’approvazione da parte di DG Comp e della BCE per gli aspetti di competenza, rappresenta un’opzione subordinata rispetto al perseguimento della soluzione strutturale, aggiunge la nota
Mps, rispetto a quanto già comunicato lo scorso 31 maggio e in ottemperanza alla informativa richiesta da Consob, comunica che non ci sono aggiornamenti da segnalare in merito alla soluzione strutturale.