Pirelli – Camfin rafforza la quota fino al 14,1% con l’ingresso della cinese Niu

Camfin e Longmarch Holding, veicolo di proprietà della famiglia cinese Niu, hanno perfezionato un accordo d’investimento per l’ingresso nell’azionariato di Camfin da parte di Longmarch.

Quest’ultima è titolare di una partecipazione potenziale costituita da un contratto di “repurchase agreement” per il diritto di Longmarch di riacquistare un numero complessivo di azioni pari a circa il 7,68% di Pirelli.

L’accordo prevede che, entro la prima metà di ottobre, Longmarch apporti a Camfin azioni corrispondenti al 4% di Pirelli dopo averle acquistate nell’ambito del “repurchase agreement”, continuando nel contempo a detenere una partecipazione pari al 3,68% del capitale sociale di Pirelli.

In relazione a tale partecipazione, l’accordo prevede che rimangano in essere gli impegni già assunti da Longmarch lo scorso anno, in particolare la preventiva consultazione tra Camfin e Longmarch e le indicazioni di Camfin in relazione all’esercizio del voto nelle assemblee di Pirelli.

L’accordo prevede inoltre che Camfin dia corso a un aumento di capitale riservato a esito del quale Longmarch deterrà una partecipazione pari al 34,9% dei diritti economici di Camfin.

Al fine di determinare la quota di Camfin spettante a Longmarch a seguito dell’aumento di capitale, le azioni Pirelli detenute da Camfin, e quelle oggetto di conferimento, sono state valorizzate a 6,50 euro ciascuna. Inoltre, è stato pattuito che sia adottato un nuovo testo di statuto con l’attribuzione del voto multiplo in favore degli azionisti di classe A di Camfin (Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A, Unicredit S.p.A e Intesa Sanpaolo S.p.A) con il conseguente mantenimento del controllo di Camfin da parte di Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A.

Camfin, a seguito del perfezionamento dell’ingresso di Longmarch nel capitale sociale, vedrà rafforzata la sua quota in Pirelli fino a circa il 14,1% del capitale, oltre a una partecipazione potenziale del 4,6% detenuta mediante strumenti finanziari “call spread”.