Banche (+1,4%) – Bene Intesa SP (+1,1%) e Banco Bpm (+1,7%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dell’1,4% e allineato all’analogo indice europeo (+1,8%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,7%).

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.

In questo scenario, con lo spread sceso sotto 105 pb, il comparto bancario ha tentato un recupero.

Sul Ftse Mib risale UniCredit (+2,5%), che ha collocato strumenti At1 e al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, così come Banco Bpm (+1,7%). Bene Intesa Sanpaolo (+1,1%), che ha annunciato una nuova operazione di investimento da parte della controllata Eurizon.

Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,4%), in attesa di capire come il Governo intende gestire l’iter della privatizzazione e che stima che l’aumento di capitale da 2,5 miliardi possa avvenire a marzo/aprile 2022. Ok Credem (+1,8%), che ha collocato un bond.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo.