Mercati – Previsto avvio cauto in attesa Job Report Usa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco distanti dalla parità, con i mercati che monitorano la diffusione della variante Delta del Covid e attendono l’uscita nel pomeriggio dei non farm payroll Usa.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con lo S&P 500 in rialzo dello 0,5% che ha registrato un nuovo record storico, il numero 35 dell’anno. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in lieve rialzo dello 0,2%, mentre Hong Kong cede il 2,1% e Shanghai l’1,8%, dopo la conclusione delle celebrazioni per il centennale del Partito Comunista cinese.

L’attenzione degli operatori è rivolta soprattutto sul Job Report Usa, che fornirà ulteriori indizi sullo stato di salute del mercato del lavoro americano aiutando a formulare le aspettative su quando la Federal Reserve inizierà a ridurre gli stimoli monetari.

Patrick Harker (Fed di Philadelphia) ha dichiarato che tagliare il programma di acquisti asset di 10 miliardi di dollari al mese potrebbe essere ragionevole, esprimendosi in favore di avviare il tapering quest’anno.

Il Fondo monetario internazionale ha dichiarato che la banca centrale americana potrebbe iniziare a ridurre gli acquisti di bond mensili nella prima metà del 2022 e che probabilmente dovrà alzare i tassi di interesse tra la fine dell’anno prossimo e l’inizio del 2023.

Sul fronte del virus, Johnson & Johnson ha dichiarato che il proprio vaccino neutralizza la variante Delta, che sta costringendo diversi paesi dell’aria Asia-Pacifico a reintrodurre restrizioni, tra cui un lockdown a Sydney.

Focus, inoltre, sul petrolio balzato ieri sui massimi da ottobre 2018 nel giorno del meeting Opec+ per decidere sui livelli di produzione del secondo semestre. Al termine della riunione sono però emerse alcune divergenze, che pongono dei dubbi sul raggiungimento di un accordo che potrebbe allentare il rally dei prezzi.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni di giugno, cresciute del 19,5% a 56.382 unità.