Mercati – Europa in lieve rialzo senza Wall Street, Milano termina a +0,6%

Le borse europee archiviano gli scambi perlopiù positive, mentre New York è rimasta chiusa per la Festa dell’Indipendenza. A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,6% portandosi a 25.441 punti. Ben intonati anche il Ftse 100 di Londra (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), più arretrato il Dax di Francoforte (+0,1%).

Milano ha beneficiato in particolare dei dati di giugno sul settore terziario, che hanno registrato un’accelerazione superiore alle stime, in concomitanza con la riapertura delle attività e l’allentamento delle restrizioni anti-Covid.

Sotto le attese, seppur in espansione, i Pmi servizi e Composito della Germania, mentre il settore privato dell’eurozona, nel complesso, ha indicato a giugno la più rapida espansione in 15 anni. In Cina, l’indicatore relativo ai servizi è sceso invece ai minimi degli ultimi 14 mesi, a causa della nuova ondata di contagi della variante Delta in alcune aree del Paese.

L’attenzione degli operatori nella giornata odierna è rivolta anche all’Opec+, che torna a riunirsi oggi dopo lo stallo della scorsa settimana. Finora, le resistenze degli Emirati Arabi Uniti hanno ostacolato il raggiungimento di un accordo, alimentando l’incertezza sui livelli di produzione dei prossimi mesi. Intanto, guadagnano terreno le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,7%) a 76,7 dollari e il Wti (+0,7%) a 75,75 dollari.

Nel prosieguo della settimana l’attenzione si sposterà sulle minute della Fed, in uscita mercoledì sera, dopo i dati di venerdì sul mercato del lavoro statunitense che hanno smorzato i timori di un intervento restrittivo anticipato da parte della banca centrale a stelle e strisce.

Sul Forex, l’euro/dollaro resta poco mosso a 1,186 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scambia poco sotto quota 111. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 101 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,8%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Mediobanca (+2,4%), Unicredit (+1,7%) e Banco Bpm (+1,6%), mentre in coda al Ftse Mib si collocano Amplifon (-0,9%), Moncler (-0,9%), Diasorin (-1,1%) ed Hera (-2,6%), quest’ultima però frenata dallo stacco del dividendo da 0,11 euro.