Quotazioni del greggio in lieve rialzo, in attesa della ripresa oggi dei colloqui dell’Opec+ per decidere i livelli di produzione dei prossimi mesi, dopo lo stallo nel raggiungimento di un accordo la scorsa settimana.
I futures su Brent e Wti guadagnano lo 0,2% rispettivamente a 76,3 dollari e a 75,3 dollari, mantenendosi sui massimi da oltre due anni e mezzo.
L’alleanza non è riuscita a trovare un’intesa a causa delle richieste degli Emirati Arabi Uniti per un miglioramento dei propri termini, con la tensione con l’Arabia Saudita, di fatto leader dell’organizzazione insieme alla Russia, cresciuta nel weekend.
Tale impasse ha infatti portato a un raro diverbio diplomatico con Riyad, lasciando il mercato incerto sui livelli di offerta a partire dal prossimo mese.
La maggior parte dei membri dell’Opec+ sostiene la proposta di aumentare l’output di 400.000 barili al giorno per ogni mese da agosto a dicembre, prolungando fino a fine 2022 il regime dei tagli in scadenza ad aprile.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno però chiesto di cambiare la base usata per calcolare la propria quota, una mossa che potrebbe consentire di incrementare la produzione giornaliera di un extra 700.000 dollari al barile.
