CrowdFundMe nei primi sei mesi del 2021 ha registrato una netta crescita del business. La società ha infatti visto un incremento esponenziale dei principali KPI (Key Performance Indicator) operativi, ovvero l’ammontare di capitali raccolti (+14,35 milioni), la raccolta media (600 mila euro), il numero di investimenti (3.100) e l’investimento medio (5.000 euro).
Tutti i risultati, inoltre, sono affiancati da una significativa ottimizzazione dei costi sostenuti da CrowdFundMe.
Il principale indicatore per l’attività di CrowdFundMe è la raccolta complessiva, che nel primo semestre 2021 è cresciuta a oltre 14 milioni, +118% rispetto allo stesso periodo del 2020 (6,4 milioni) e avvicinandosi al risultato di tutto il 2020 (17,4 milioni).
CrowdFundMe ha inoltre registrato un incremento dell’investimento medio (5.000 euro 1H 2021 vs. circa 3.000 euro FY 2020) e della raccolta media, che nel primo semestre 2021 si è attestata a oltre 600 mila euro, contro i 450 mila euro registrati in tutto il 2020.
In questo caso, l’aumento denota non solo una crescita quantitativa ma anche qualitativa, poiché il portale ha concluso con successo anche operazioni con obiettivi particolarmente elevati.
L’incremento della raccolta media è strettamente legato alla capacità di CrowdFundMe di attirare e concludere con successo collocamenti di varia natura (Equity Crowdfunding, Real Estate, minibond) e per diverse tipologie di società: start-up, PMI e holding di venture capital.
Tale dinamica è la conferma della validità della strategia del portale, che mira a offrire agli investitori un’ampia varietà di prodotti finanziari, al fine di costruire un portafoglio diversificato basato sull’economia reale. Nei primi sei mesi del 2021,
CrowdFundMe adotta una rigorosa strategia di selezione delle emittenti, non solo con l’obiettivo di concludere al meglio le operazioni di Crowdinvesting, ma anche nell’ottica di crescita nel medio-lungo periodo, affinché le società possano creare valore per gli investitori. A riprova della validità di tale impostazione c’è un elemento significativo: CrowdFundMe è il portale leader in Italia per numero di Exit.
L’espansione dei KPI e del business di CrowdFundMe è avvenuta contestualmente all’ottimizzazione dei costi operativi e di marketing: dal 2019 al 2021 il costo marketing per investimento è calato di circa 2/3.
Tale dinamica è da ricondurre alla miglior allocazione delle spese e al lavoro svolto negli anni dal portale, che sta raccogliendo ora i risultati di azioni strategiche messe in atto nello scorso biennio.
CrowdFundMe è infatti riuscita a consolidare il prestigio del proprio brand e a creare una comunità di investitori che ha fiducia nel portale, come indicano i dati sull’investimento medio (sopracitati), sul numero di investimenti (3.100 nel 1H 2021 vs. 2.580 nel 1H 2020) e quelli sulla ricorrenza d’investimento (1,4 investimenti in media per ciascun investitore duranti i primi sei mesi 2021).
Nel corso della seconda metà dell’anno, CrowdFundMe punta ad accrescere la fiducia del proprio pubblico, soprattutto verso le linee di business più recenti (minibond e Real Estate), così da sviluppare ulteriormente il business e continuare a efficentare la struttura, in linea con gli obiettivi del piano industriale al 2022.
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