“Valorizzazione delle persone e crescita aziendale; promozione della cultura della sostenibilità; innovazione nell’Health Care; aumento della visibilità dell’azienda e della nostra offerta; riduzione dei consumi”. Sono questi, come spiega Livia Foglia, Consigliere e IR di Health Italia, in questa intervista rilasciata a Market Insight, “i 5 concreti macro-obiettivi in cui si declina la strategia aziendale integrata capace di coniugare la crescita aziendale ai temi della sostenibilità sociale, di governance e ambientale”. Un’attenzione alla sostenibilità storicamente radicata nel DNA aziendale e confermata nel tempo “da investimenti significativi e differenziati in tale direzione” e “dal recente upgrade del Rating ESG, un traguardo che enfatizza la nostra propensione verso valori di sostenibilità a 360 gradi”. “Punti di forza”, aggiunge Foglia, “con i quali riteniamo di avere tutte le carte in regola per attrarre una platea di investitori sempre più vasta”.
Quali sono le priorità della strategia di sostenibilità del Gruppo e i principali driver per raggiungerle?
“Il focus sulla sostenibilità è da molto tempo parte del nostro DNA e della nostra strategia aziendale. L’obiettivo di coniugare crescita aziendale, sostenibilità sociale, di governance e ambientale trova attuazione in una strategia integrata che abbiamo messo a punto e che si declina nei 5 concreti macro-obiettivi: i) valorizzazione delle persone e crescita aziendale, ii) promozione della cultura della sostenibilità, iii) innovazione nell’Health Care, iv) aumento della visibilità dell’azienda e della nostra offerta, e v) riduzione dei consumi”.
“Tali macro-obiettivi di business saranno raggiunti portando a termine 18 impegni specifici, ossia progetti ed iniziative concrete, che vanno dall’aggiornamento del sito web aziendale all’organizzazione di attività formative per favorire la diversità e l’inclusività, solo per citarne alcuni. Nel formulare le priorità da raggiungere abbiamo inoltre tenuto conto dei goal inseriti nell’AGENDA ONU 2030 etra di essi abbiamo individuato 6 sfide globali alle quali vogliamo contribuire: “Salute e benessere per tutti”, “Parità di genere”, “Lavoro dignitoso e crescita economica”, “Riduzione delle disuguaglianze”, “Consumo e produzione responsabili” e “Lotta al cambiamento climatico”.
“Il punto di forza del nostro piano di sostenibilità risiede proprio nell’aver individuato precisi obiettivi quantitativi e qualitativi misurabili, fatto che ci permette di comunicare il nostro impegno in maniera trasparente e puntuale. La scelta di redigere, dal 2019, il Bilancio di Sostenibilità risponde a questa stessa volontà, così come la recente creazione del Comitato di Sostenibilità Aziendale, per garantire costante coerenza tra il nostro modello di business e comportamenti sostenibili”.
Quali sono gli investimenti legati alla sostenibilità e come intendete allocare le risorse?
“Nel corso degli anni gli investimenti legati alla sostenibilità messi in atto dal Gruppo Health Italia sono stati significativi in termini di risorse impiegate e differenziati, con l’obiettivo di intercettare più ambiti possibili”.
“Un investimento chiave riguarda la formazione del nostro personale, che riteniamo fondamentale per l’apprendimento e l’evoluzione professionale. Promuoviamo infatti programmi e progetti mirati a formare i dipendenti su specifiche tematiche e a sviluppare determinate competenze professionali, anche attraverso la nostra Health Academy, rivolta a professionisti interni ed esterni di diverse categorie che compongono l’universo della sanità. Negli scorsi anni le ore dedicate alla formazione sono state quasi mille, a testimonianza della nostra attenzione verso il welfare aziendale ed il nostro impegno per mettere al centro il singolo. Gli stessi dipendenti partecipano al Comitato Welfare di Health Italia, creato per rafforzare la cultura del ‘Diversity and inclusion’”.
“Nel 2019 un importante investimento ha poi riguardato la conversione del parco auto aziendale, solo con vetture ibride, e che consente di ridurre l’impatto ambientale Vorrei infine citare il progetto Paperless, rivolto alle Reti di promotori, che ha lo scopo di ridurre l’impiego di carta attraverso la digitalizzazione dei processi e l’utilizzo di APP e soluzioni tecnologiche, progetto simbolo del percorso di Digital Transformation in chiave green che abbiamo intrapreso e che ha già portato a dei risultati concreti”.
Quali sono i principali Indici di Sostenibilità in cui il Gruppo è presente e i relativi rating?
“La nostra attenzione verso i temi ESG è stata recentemente confermata anche dall’upgrade del relativo Rating, un traguardo che enfatizza la nostra propensione verso valori di sostenibilità a 360 gradi. Cerved Rating Agency ha infatti alzato il nostro Rating da ‘BBB’ a ‘A’, assegnandoci un punteggio di 70,9, superiore alla media del settore ‘Services’ in cui siamo classificati. Un risultato di cui siamo molto fieri, che evidenzia l’alta capacità di gestione dei fattori di rischio e delle opportunità in ambito ESG e ci posiziona tra le migliori aziende nel nostro settore”.
“Il nostro modello di sviluppo responsabile prevede il presidio di tutti e tre gli ambiti ESG, ossia un intervento diretto sul piano ambientale, sociale e di Governance”.
“Relativamente al primo aspetto, durante il 2020 abbiamo migliorato la nostra performance per quanto riguarda l’impatto in termini di energia ed emissioni generate; importanti sono poi stati gli investimenti in ricerca e innovazione”.
“In ambito sociale, Health Italia si distingue per l’offerta di programmi di welfare interni particolarmente ampi, che includono in diversi casi anche la categoria dei promotori, esterna all’organizzazione ma chiave per il conseguimento della mission aziendale. Cruciale è poi il nostro ruolo nella diffusione della cultura della prevenzione e della salute, in partnership con associazioni nazionali e locali, un impegno finalizzato a favorire la crescita sociale dei territori in cui operiamo.
“Infine, la nostra attenzione verso le tematiche di Governance trova espressione nell’elevata diversità di genere nel Board aziendale e tra le figure apicali, nonché nelle adeguate politiche e procedure di controllo interno in vigore. Nel 2020 vi sono poi stati due elementi che, tra tutti, hanno influenzato l’upgrade del Rating, ossia l’istituzione di due presidi di grande rilevanza in un’ottica di gestione della sostenibilità ambientale: il Comitato Etico di Sostenibilità ed il Responsabile della Sostenibilità Aziendale. Questi ultimi costituiranno delle leve per l’ulteriore miglioramento della nostra performance ESG, svolgendo una funzione di monitoraggio della nostra azione e facilitando il raggiungimento di KPI sempre più ambiziosi”.
Quale riscontro avete avuto negli ultimi incontri con gli investitori anche riguardo a questi temi e traguardi raggiunti?
“Negli scorsi mesi abbiamo incontrato numerosi investitori nazionali ed internazionali partecipando ad una serie di Roadshow, esperienze positive, nelle quali abbiamo ottenuto un ottimo riscontro in termini di interesse e coinvolgimento. Il nostro modello di business e la nostra attività presentano delle peculiarità che per essere pienamente comprese ed apprezzate richiedono un adeguato approfondimento: dedicare tempo a spiegare nei dettagli quello che facciamo è fondamentale e gli incontri con gli investitori sono un momento privilegiato per farlo”.
“Inoltre, nei meeting abbiamo dedicato ampio spazio alla presentazione delle tematiche di sostenibilità che ci vedono impegnati. Da sempre ci distinguiamo come una delle aziende quotate sul mercato AIM Italia più attente agli aspetti ESG e siamo inoltre una delle poche PMI quotate che redigono un bilancio di sostenibilità su base volontaria, punti di forza che sicuramente attraggono gli investitori. Oggi, il mercato finanziario privilegia e premia quelle aziende caratterizzate da un forte impegno in termini ESG, per cui riteniamo di avere tutte le carte in regola per attrarre una platea di investitori sempre più vasta”.
Quali sono le aspettative societarie e lo scenario di mercato nei prossimi mesi (eventualmente anche in chiave ESG)?
“Dopo aver archiviato il 2020 registrando ottimi risultati in termini di redditività e marginalità, le nostre aspettative per il proseguo dell’anno sono assolutamente positive e prevedono una crescita in tutti e tre i settori in cui operiamo, ossia: nella protezione sanitaria, nella telemedicina, e nella nutraceutica e cosmeceutica. Tre business interessanti che si inseriscono nel più generico mercato della salute, che in Italia ha un potenziale di crescita superiore ai 40 miliardi di Euro”.
“Un outlook interessante che sicuramente ci vedrà protagonisti, data la nostra proposta integrata in questo senso e la nostra consolidata esperienza”.
“Lo sviluppo del mercato della salute in Italia sarà trainato dall’affermarsi della Telemedicina, l’ultima frontiera della cura e della prevenzione, che permette ai pazienti di accedere alle prestazioni sanitarie a distanza, con maggiore velocità e flessibilità rispetto ad una visita tradizionale. Noi siamo stati precursori in questo campo, avendo avviato già nel 2016 un’attività in questo senso, quando ancora era un settore poco considerato e del quale non si comprendevano appieno i vantaggi: eroghiamo infatti servizi di telemedicina su tutto il territorio nazionale tramite la controllata Health Point”.
Infine, anche il settore della nutraceutica presenta buone opportunità, anche considerando il fatto che l’Italia è al primo posto in Europa per volumi di vendita di prodotti nutraceutici e che l’uso degli stessi coinvolge oltre il 65% della popolazione adulta”.
“Vi è poi un altro elemento esogeno che sicuramente influenzerà positivamente il nostro business: l’attuazione del Recovery Plan, che prevede l’immissione nella nostra economia di 221 miliardi di Euro in 6 anni, una grossa fetta dei quali saranno destinati alla transizione in chiave green e alla digitalizzazione, ambiti nei quali Health Italia è all’avanguardia”.
“Siamo dunque certi che il contesto descritto e il nostro posizionamento di leader faciliteranno la nostra crescita nel prossimo futuro, e che la scelta di riservare una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, di governance e sociale ci avvantaggerà ulteriormente in questo percorso di sviluppo continuo”.
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