Mercati – Apertura debole per l’Europa su timori rally petrolio, Ftse Mib a -0,2%

Apertura sotto la parità per le borse europee, in un mercato che valuta il nuovo balzo del greggio dopo che l’Opec+ non ha trovato un accordo sui livelli di produzione dei prossimi mesi.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 22.380 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Il Brent (+0,3%) sale a 77,4 dollari e il Wti (+2%) a 76,6 dollari, dopo che l’Opec+ ha nuovamente rinviato i colloqui per trovare un’intesa sul graduale incremento della produzione sui livelli precedenti al Covid, complice il crescere delle tensioni tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

Il mancato raggiungimento di un accordo ha bloccato il previsto ulteriore aumento della produzione ad agosto, spingendo al rialzo le quotazioni del petrolio e alimentando il rischio di una nuova guerra sui prezzi in caso di ulteriore escalation del conflitto.

L’aumento dei costi dell’energia fa temere per l’incremento delle pressioni inflazionistiche sull’economia globale, rafforzando la posizione di chi sostiene la riduzione degli stimoli di emergenza da parte delle banche centrali nei prossimi mesi.

A tal proposito, gli operatori attendono domani la diffusione delle minute della Federal Reserve, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla svolta hawkish dell’ultimo meeting del Fomc.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede l’indice Zew tedesco di giugno e le vendite al dettaglio dell’Eurozona a maggio, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno la lettura finale degli indici Pmi servizi e composito e l’Ism non manifatturiero di giugno.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,189 e il dollaro/yen a 110,9. In rialzo la sterlina a 1,389 sul dollaro, dopo che il Regno Unito ha annunciato l’intenzione di porre fine alle restrizioni anti Covid a partire dal prossimo 19 luglio.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 101 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,81%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+1,4%), Amplifon (+1%) ed Eni (+0,4%), mentre arretrano Buzzi Unicem (-0,8%), Banco Bpm (-0,7%) e Mediobanca (-0,9%).