Mercati – Borse europee sottotono, Milano a -0,3%

Nel pomeriggio le principali borse del Vecchio Continente continuano a viaggiare in territorio negativo con il FTSE MIB di Milano che, intorno alle ore 16:00, cede lo 0,3% in area 25.357 punti. Il Dax30 di Francoforte lascia sul terreno lo 0,3%, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,3%, il Cac 40 di Parigi lo 0,5% e il Ftse 100 di Londra lo 0,5%.

Oltreoceano, Wall Street viaggia mista con il Dow Jones a -0,5%, lo S&P500 a -0,2% e il Nasdaq a +0,1%, dopo la pausa di ieri per la festività dell’Indipendenza.

Il focus dei mercati resta sul mancato accordo dell’Opec+ sui livelli produttivi dei prossimi mesi. L’organizzazione ha nuovamente rinviato a data da destinarsi i colloqui per trovare un’intesa sul graduale incremento dell’offerta, complice soprattutto le tensioni tra Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Gli operatori osservano tale situazione e i rischi di una nuova guerra sui prezzi, facendo temere un ulteriore aumento dei costi dell’energia e, di conseguenza, delle pressioni inflazionistiche sull’economia globale.

Domani sera saranno diffuse invece le minute della Federal Reserve che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla svolta hawkish dell’ultimo meeting del Fomc.

Sul fronte macro, il focus odierno è stato catturato dalla lettura di luglio dell’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi che ha deluso le attese, attestandosi a 63,3 punti rispetto ai 79,8 di giugno e al di sotto dei 75,2 punti attesi dal consensus. Le vendite al dettaglio dell’Eurozona di maggio sono aumentate oltre le attese del 4,6% su base mensile e del 9% su base annua, rispettivamente dal -3,9% e dal +23,3% del mese precedente.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,1835. In discesa anche il cambio dollaro/yen a 110,71.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund viaggia in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,74%.

Tornando a Piazza Affari, denaro su Recordati (+2%), Diasorin (+1,3%) ed Enel (+1,1%). In coda Banco BPM (-2,2%), Telecom Italia (-2,3%) e Tenaris (-2,9%).