Mercati – Europa sottotono con indice Zew sotto le attese

Mattinata sottotono per le borse europee, mentre i futures americani viaggiano intorno alla parità preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street, dopo la pausa di ieri per la festività dell’Indipendenza.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 25.400 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Il focus dei mercati resta sul mancato accordo di ieri dell’Opec+ sui livelli produttivi dei prossimi mesi, che fa corre le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3% a 77,4 dollari) ai massimi da tre anni e il Wti (+1,9% a 76,6 dollari) al top dal 2014.

L’organizzazione ha nuovamente rinviato a data da destinarsi i colloqui per trovare un’intesa sul graduale incremento dell’offerta, complice soprattutto le tensioni tra Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti.

Uno stallo che alimenta il rischio di una nuova guerra sui prezzi in caso di ulteriore escalation del conflitto, facendo temere un ulteriore aumento dei costi dell’energia e, di conseguenza, delle pressioni inflazionistiche sull’economia globale.

L’attenzione degli operatori è rivolta, inoltre, sulle minute della Federal Reserve che verranno diffuse domani e che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla svolta hawkish dell’ultimo meeting del Fomc.

Sul fronte macro, i nuovi ordini all’industria tedeschi sono scesi del 3,7% su base mensile a maggio, dopo un aumento dell’1,2% rivisto al rialzo ad aprile e rispetto al +1% previsto dagli analisti.

Sempre in Germania l’indice Zew di luglio sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi ha deluso le attese, attestandosi a 63,3 punti rispetto ai 79,8 di giugno e al di sotto dei 75,2 punti attesi dal consensus.

Le vendite al dettaglio dell’Eurozona, invece, a maggio sono aumentate oltre le attese del 4,6% su base mensile e del 9% su base annua, rispettivamente dal -3,9% e dal +23,3% del mese precedente.

Intanto sul Forex il biglietto verde ha parzialmente recuperato terreno nei confronti delle altre valute rispetto ai minimi della mattinata, con il cambio euro/dollaro sceso a 1,184 da un picco intraday in area 1,19 e il dollaro/yen a 110,8. Rallenta la sterlina a 1,384 sul dollaro dopo aver sfiorato quota 1,39.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund viaggia in area 100 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%.

Tornando a Piazza Affari, bene i titoli oil Saipem (+1,2%) ed Eni (+0,4%) con il rialzo del greggio. Acquisti anche su Diasorin (+1%), Stellantis (+0,9%) e Amplifon (+0,6%), mentre arretrano Tim (-1,8%), Mediobanca (-1,5%) e Banco Bpm (-1,4%).