Mercati – Previsto avvio debole, greggio in rialzo su mancato accordo Opec+

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sotto la parità, in un mercato che valuta il nuovo balzo del greggio dopo che l’Opec+ non ha trovato un accordo sui livelli di produzione dei prossimi mesi.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,2%, mentre Hong Kong cede lo 0,6%. Shanghai perde l’1%, tra le preoccupazioni per la futura regolamentazione del settore tecnologico cinese dopo che Pechino ha ordinato un’indagine sul colosso di ride-hailing Didi Global Holdings pochi giorni dopo la quotazione al Nyse.

L’Opec+ ha nuovamente rinviato, ora a data da destinarsi, i colloqui per trovare un’intesa sul graduale incremento della produzione sui livelli precedenti al Covid, complice il crescere delle tensioni tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

Il mancato raggiungimento di un accordo ha bloccato il previsto ulteriore aumento della produzione ad agosto, spingendo al rialzo le quotazioni del petrolio e alimentando il rischio di una nuova guerra sui prezzi in caso di ulteriore escalation del conflitto.

L’aumento dei costi dell’energia fa temere per l’incremento delle pressioni inflazionistiche sull’economia globale, rafforzando la posizione di chi sostiene la riduzione degli stimoli di emergenza da parte delle banche centrali nei prossimi mesi.

A tal proposito, gli operatori attendono domani la diffusione delle minute della Federal Reserve, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla svolta hawkish dell’ultimo meeting del Fomc.

Per quanto riguarda la pandemia, il Regno Unito ha annunciato l’intenzione di porre fine alle restrizioni anti Covid a partire dal prossimo 19 luglio nonostante i timori per il nuovo picco di contagi legati alla variante Delta, dichiarando che i cittadini devono imparare a convivere con il virus.

Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede l’indice Zew tedesco di giugno e le vendite al dettaglio dell’Eurozona a maggio, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno la lettura finale degli indici Pmi servizi e composito e l’Ism non manifatturiero di giugno.